finalisti 2022

Trieste, Collabora con piccole case editrici e autori emergenti. Cura un suo blog dedicato ai libri e scrive per riviste on line. 

Luciana Amato

"Il mantello blu"

Gemona del Friuli. Ha pubblicato per Cicorivolta Edizioni, Edizioni della Sera, Bottega Errante e Gaspari Editore .

Renzo Brollo

"Fûrclap"

Udine. Lettrice insaziabile e scrittrice per caso, ha pubblicato racconti in antologie e riviste.

Roberta Cadorin

"Dacci oggi il nostro pane quotidiano"

Pordenone, Ha pubblicato con La Nuova Base e Campanotto Editore, Scrive racconti, romanzi, poesie e saggi.

Laura Chiabudini

"Memorie di frontiera"

San Daniele del Friuli. Scrive poesie e racconti sia in italiano che in friulano. A breve uscirà il suo primo libro.

Anna di Narda

"Ciliegie a mezzanotte"

Roma. Giornalista, scrittrice, insegnante di scrittura creativa, ha pubblicato con l'editore Ianieri.

Beatrice Fiaschi

"Una terrazza sull'Albania"

Sezze (Latina), Scrittore e poeta a tempo perso, ha pubblicato con Passerino editore. Scrive racconti e poesie.

Giuseppe Filigenzi

"Una sottile linea gialla"

Valdagno (VI),  Scrive poesie e racconti. Ha ricevuto ottimi risultati in molti premi letterari. 

Cristina Maria Lora

"Il cielo ha bisogno di leggerezza"

Pistoia. Editor, ha scritto sceneggiature di cortometraggi e racconti. Gestisce un laboratorio di scrittura.

Sandra Puccini

"9 novembre 1943"

Cassano Magnago (VA). Autrice di racconti e poesie brevi.

Teresa Rapuano

"In terra di confine ad essere come uccelli migratori a volare alti per superare ogni limite"

Trieste. Scrive fiabe, filastrocche e racconti. Ha pubblicato un racconto myistery  nell'antologia "Corde, delitti e altri misteri"

Annamaria Scala

"Il sapore della mia terra"

Viareggio. E' tra gli organizzatori del "Concorso Poesia e Narrativa alla Memoria di Don Aldemiro Cinotti".

Alessia Fernanda Tasselli

"25 luglio San Giacomo apostolo"

gli incipit

Il mantello blu

A dispetto della sua stazza corpulenta, Indro si sposta rapido tra gli speroni delle rocce. La sacca di pelle ciondola dal collo e i capelli grigi si arricciano svolazzando intorno la testa solida. Il lungo mantello blu, fidato compagno d'avventura, sfiora il pavimento senza intralciargli il passo.

rclap

Lo avevamo trovato dietro al muro di casa nostra, dove si trovava il cippo di confine. Comparso dal niente, emerso dalle zolle, sbucato dalle radici, forse stillato dalla polla della risorgiva da cui prendevamo l'acqua. Non si sa. Prima non c'era nessuno, solo bosco straniero e selvaggina sospettosa, poi c'era questo neonato. Due occhi che sapevano di luna piena e labbra sottili che non si erano ancora schiuse.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano

Marta macina preghiere, un Padre Nostro via l'altro. Si stupisce di quanto le parole ritornino sulla testa, nelle labbra, dopo anni in cui aveva dimenticato di rivolgersi a Dio. E ogni parola è un sasso che nasconde nel pastrano che si è gettata addosso prima di uscire di casa. La storia dei sassi gliela aveva raccontata la maestra Ana Sòkol. 

Memorie di frontiera

"Era bello, appena sveglia, ritrovare i contorni familiari del vecchio armadio, del canterano, degli scuri sghembi da cui filtrava la luce del mattino, schermata dalle tende. Se mi muovevo, le foglie secche del granoturco di cui era imbottito il materasso scricchiolavano. Era tutto così vecchio e povero, ma stare dalla nonna mi piaceva."

Ciliegie a mezzanotte

Quando diventavano rosse e lucide io non resistevo. Mi sembrava impossibile che la natura, a volte così parca nel darci i frutti del suo cuore, regalasse tali meraviglie. Quel ciliegio a fine giugno era un'esplosione rossa, non verde e rossa, ma autenticamente amaranto, carico di carminio. 

Una terrazza sull'Albania

"Dalla terrazza di casa, nelle giornate serene, si vedevano le coste dell'Albania, smisurate, senza confini".
Lo dicevi col grigio tra i capelli, ma io fantasticavo fossero ancora neri: magicamente ti visualizzavo nel passato. Il tuo sguardo oltre, sempre severo. Le rughe d'espressione in mezzo alla fronte e la tua pelle, un tizzone sotto il sole del Salento..

Una sottile linea gialla

Daisy viveva a due passi dalla Stazione Termini, ma non lo sapeva. Era arrivata con un treno da Trieste centrale in un giorno di pioggia. Aveva sentito una voce dall'alto che diceva: Attenzione a non attraversare la linea gialla e lei si era attenuta alle regole.

Il cielo ha bisogno di leggerezza

Fisso la tua foto profilo. Sì, hai capito! Proprio quella appiccicata sulla tua pagina di Bianco Carrara. Ti sto prendendo in giro? No! Dai, lo sappiamo entrambe che sei social pure al cimitero, fai filò anche coi morti! ...Come hai detto? Ok! Ok! Chatti anche coi morti.

9 novembre 1943

Se guardo indietro mi rivedo ragazzo mentre cammino a fianco a mio padre per un lungarno assolato e muto fino a raggiungere poi San Lorenzo dove venivamo riparati dall'ombra dei palazzi più alti. Spingevamo un carretto arrangiato, carico di questo o di quell'utensile. Tutta roba di poco conto, in attesa del proprio riscatto.

In terra di confine ad essere come uccelli migratori...

Affacciato alla finestra Stefano scruta il tempo. Il vento muove forte le foglie delle piante in giardino. Situazione ideale per provare il suo nuovo aquilone. Niente scuola perché è il primo giorno delle vacanze estive. Poteva alzarsi più tardi, ma ha deciso di svegliarsi alle prime luci dell'alba.

Il sapore della mia terra

Il sole è tramontato, la sera si approssima. Una bella ragazza, dai capelli ramati e dagli occhi color mare turchino vicino al violaceo, cammina spedita verso la sua casa, situata in una zona un po' isolata fuori Prepotto. Il cielo è acceso da lampi, non è in arrivo un temporale, ma il risultato di aspri combattimenti che, da tempo, attanagliano la zona. 

25 luglio San Giacomo Apostolo

Sulla terrazza, fra le conche traboccanti di gerani fioriti, la tavola è apparecchiata per quattro, con i piatti del servito buono e la tovaglia ricamata, sotto la vela ben ancorata a fare ombra. Il ruggito dell'estate si fa sentire in questa domenica di fine luglio.