2021

"Un solitario senza macchia" come lo scrittore Mario Soldati definì lo Schioppettino in "Vino al Vino"

su questo tema si sono misurati i 180 partecipanti

qui il video della premiazione del 18/12/2021 nel Castello di Albana di PrepottoPadrino: Luca Perrino, giornalista e presidente di "Leali delle notizie"

la giuria dei tecnici (sceglie i tre racconti vincitori)

Cinzia Benussi, editor; Carmen Gasparotto, scrittrice; Francesca Macorig, assessore alla cultura, Prepotto; Mariagiovanna Toso, bibliotecaria; Alessandra Zenarola, scrittrice.

la giuria dei lettori (sceglie i dodici racconti finalisti)

E. A., Caterina Bellan, Elisabetta Teresa Corbatto, Magda Coretti, S. D., Daniela Gatto, Cristina Leita, Serena Miniussi, Barbara Munafò, Fiorella Naldi; Tiziana Perini

il podio

primo classificato

Come un re solitario

Stefano Talamini

Solitario lo è senz'altro, l'Alvise protagonista di questa storia. E pure senza macchia, come si scopre seguendo la voce narrante mentre si addentra nei boschi fino a una malga nascosta, dove troverà un eremita che gli mostrerà un altro modo di intendere la vita e di intendersi con la propria interiorità.

Cogliendo appieno il senso del tema proposto dal concorso, la scrittura scorre tranquilla mentre disvela la fascinazione del narratore nei confronti di un uomo - forse un padre, forse un maestro - che come un re solitario, pieno di dignità, sa abbandonare il passato, rinunciare a tutto, per intraprendere un arduo cammino verso la comprensione di sé e del mondo vivendo immerso nella natura, eletta a unica maestra di vita. 

secondo classificato

Come macchie senza nome

Matteo Quaglia

Io e mamma ci siamo imbarcati in un'avventura disperata che, da lontano, ricorda le ferie della mia infanzia. 

Colpiscono la voce immaginifica e la scrittura vibrante e tersa. Il ritmo narrativo assume talvolta uno scorrere quasi cinematografico. L'autore ha ben in mente la struttura del racconto che mantiene un nucleo enigmatico esplicitato solo nel finale preparato, quest'ultimo, in modo sottile e con la purezza del gesto. Il dialogo mimetico con la vita, di cui il racconto è capace, ci ricorda che narrare storie è una responsabilità meravigliosa.

terzo classificato

Pergolati

Raffaele Serafini

Immerso nel tempo attuale dell'isolamento e del silenzio, emblema di chiusure e confini che rimandano alla guerra, Pergolati è un racconto tenero e toccante.

La malinconia sfuma nella narrazione del viaggio di Tavo che, attraverso un paesaggio desolato e a tratti ostile, assume i toni epici del ritrovare sé stessi e chi si ama.

Scrittura potente, con un uso raffinato delle parole. Molto suggestive le similitudine legate al vino. Tavo e la sorella Orsetta sono Vitigni rari e scontrosi, autoctoni, capaci di ampie solitudini.

Un affresco che sa di antico, anche se il viaggio di Tavo è una fiaba moderna.

i nove racconti finalisti:

"Gente" di Sabina Dal Zovo, "Un uomo senza macchia" di Emanuele Finardi, "Il viaggiatore" di Rita Mazzon, "Don Chisciotte della tasca, un solitario senza macchia" di Mariangela Miceli, "Era d'estate" di Sandra Puccini, "Prepotto galeotto" di Rita Reggiani, "Il cavaliere senza macchia" di Federica Savio, "Un credente atipico" di Paolo Steni, "Mai in un sorso" di Elena Vesnaver

concorso inserito nel programma 2021 "Duino & Book #STORIEDIPIETRE"

l'antologia dei racconti finalisti 2021

progetto grafico dell'antologia e del logotipo del concorso sono di Roberto Duse

con il patrocinio di